di Andrea Maset

Davanti a me si apriva uno scenario stupefacente: sembrava un quadro dipinto dalla natura!

Eravamo circondati da alte montagne grigie, schizzate di bianco e il verde dei boschi, punteggiato dai colori dei fiori, dai nomi più strani, si aggrappava ai loro piedi.

Il rifugio Gardeccia, che ci avrebbe ospitato per l'intera settimana, sonnecchiava in quel meraviglioso anfiteatro…

Il rif. Vajolet, il rif. al Passo Principe, il rif. Roda di Vael, il rif. Antermoia sono alcuni nomi che mi rimarranno ben impressi. Ripenso alla mia prima esperienza alpinistica su un nevaio, verso il rif. Bergamo, e alla sensazione che non ce l'avrei fatta…

Il tempo ci è stato amico. Tra noi ragazzi, alcuni dei quali hanno partecipato alla settimana giovanile dello scorso anno, si è subito instaurato un buon legame. Insieme ci siamo divertiti parecchio…

La notte degli Oscar è stata stupenda, anche ora sorrido pensando al TG, ai soprannomi indiani delle ragazze (io ero “Faccia Cotta”, perché alla sera ero sempre arrossato o scottato), la sceneggiata della suora sexy di Alvise e Fabio e i loro soprannomi a tutti i presenti, e le storie di Nonno Umberto di Umberto.

Ed ora aspetto con ansia la prossima settimana giovanile del CAI.

Dove ci porterete nel 2002 ???