Germano Oliana, nonno d'alta quota,
sull'Aconcagua
di Diego Della Giustina - CAI Conegliano 2004
Un (quasi) 7.000 per i suoi primi 70 anni.
Una meta ragguardevole, la più alta montagna del continente americano, il Cerro Aconcagua (m.6.959) è situato nel bel mezzo della catena delle Ande, tra il Cile e l'Argentina.
Si tratta di una montagna particolarmente
ostica per le condizioni ambientali estreme. Le temperature molto basse e i
gelidi e forti venti condizionano quasi tutte le salite alla cima.
Germano Oliana, componente del Consiglio Direttivo sezionale e presidente dello
Sci CAI Conegliano, il 9 gennaio di quest'anno, per festeggiare le sue 70
primavere, è partito in spedizione per la cima, con la "benedizione" della
moglie Irene. Ci racconterà personalmente la sua esperienza il 23 aprile in
occasione di una delle serate "Montagne nel Mondo. Avventure in Rilievo" alla
Sala Venturin di Conegliano.
Negli ultimi anni per lui si è concretizzato un crescendo di attività
alpinistica che lo ha visto sul Cervino, raggiunto a tempo di record nel 1998,
sulle creste del Liskamm nel 2000, e l'anno scorso sulle vette del Sassolungo e
della Cima Grande di Lavaredo. Una parabola ascendente che fa presagire che fra
dieci anni lo si possa ammirare su uno degli 8.000!
Sull'Aconcagua è stata una grande avventura. Le temperature estremamente rigide,
accentuate dall'effetto del vento, gli hanno permesso la salita fino a 6.300
metri. Poi Germano, nonostante non risentisse della quota e della fatica, di
fronte ad un principio di congelamento alle dita di una mano, ha preferito
ritornare verso valle. Quelle dita potrebbero servire per altre salite …
Gli resteranno impressi nella memoria i ricordi del rumore assordante del vento
che sbatteva i teli della tenda alle alte quote, i penitentes di ghiaccio, la
lunga marcia di avvicinamento e … ci racconterà il resto il 23 aprile.
Complimenti!