Salita a Cima Both
di Livio Lupi e Michele Silvestrin - CAI Conegliano 2009
Vorremmo proporre a tutti gli interessati
un'uscita alternativa ai soliti percorsi e benché vicina a casa, in luoghi forse
sconosciuti ai più. Stiamo parlando della cima Both, vetta di confine fra l'alta
Val d'Arade e la Val Cimoliana. Recentemente siamo tornati a trovare i nostri
amici Spalti di Toro e per l'occasione abbiamo risalito questa cima preferendo
la via Koegel/Both alla normale già ben descritta da Luca Visentini nel suo
celebre "Dolomiti d'oltre Piave".
La sola vista del Campanile dall'alto giustifica la gita, e se poi aggiungiamo
un po' di silenzio che da queste parti abbonda, il piacere di salire una vetta
negletta ed il fatto di poter contare sull'ospitalità di Marika ed Ivan al
rientro, allora il gioco è fatto. Situata nel cuore degli Spalti, da essa si
scorge il rosso tetto del Rif.Padova, il minuscolo (da lì) Campanile di Val
Montanaia, e molte, molte altre vette che tutte assieme contano una manciata di
visitatori all'anno.
Relazione, minimalista e "ruvida" come i luoghi che essa descrive.
La
via nel suo complesso non presenta particolari difficoltà, arrivando al 3° solo
in un passaggio. Ricordiamo però che la roccia degli Spalti è caratterizzata
dalla friabilità. Per la discesa serve una corda da 50 metri.
SALITA
Dal Rif. Pordenone si raggiunge il Campanile
di Val Montanaia, ed attraverso il sentiero 353 in un'altra mezz'ora circa si
arriva alla F.lla Montanaia che è chiusa a sinistra dalla nostra cima, a destra
dalla Cima Monfalcon di Montanaia.
Le distanze in metri sono indicative, lasciando al lettore il piacere di
esplorare questi posti con un salto all'indietro di oltre un secolo.
1 - Dalla forcella, per facili roccette ci si arrampica fino ad una prima cengia
spaziosa aiutati da qualche ometto (20m)
2 - Spostandosi a destra ci si infila nell'evidente camino che si risale fino ad
un terrazzo (25m)
3 - Ci si sposta ancora a destra di qualche metro e si risale un altro camino,
più largo ed ostico alla base (20m)
4 - Ancora a destra ed ancora un camino; questo custodisce il passaggio di 3° e
ci porta ad una sosta (30m)
5 - da qui appare evidente la cima che si raggiunge superando un paio di piccole
forcelle senza percorso obbligato
DISCESA
Durante la salita sarà facile scorgere le
soste chiodate che attrezzano la discesa. Sono munite di maglie rapide, per cui
la corda scorrerà bene durante il recupero. La via di discesa è parallela alla
salita, solo alcuni metri più a sinistra di questa.