Escursionismo - Primavera-Estate 2010
Gite della Sezione di Conegliano del Club Alpino Italiano
COL MOSCHIN (m 1.279) - COL FENILON (m 1.327) -
Massiccio del Monte Grappa
DOMENICA 25 APRILE 2010
Partenza ore 7.00 - Ritorno ore 19.00
Dislivello salita m 1.200 - Dislivello discesa m 1.200
Tempo di percorrenza ore 6/7
Difficoltà E
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Camminabene n. 1
Trasporto con mezzi propri
Capogita Rino Dario (tel. 0438-22389)
Aiuto capogita Roberto Dario (tel. 0438-24245)
Presentazione martedì 20 aprile 2010
Tutta la zona meta della nostra gita è stata teatro
di aspri e sanguinosi combattimenti tra le truppe italiane ed austroungariche
durante la guerra 1915-1918. Diverse trincee e resti di postazioni militari ne
danno testimonianza.
Poco prima di Carpanè (Valsugana) saliremo fino alla chiesetta della Madonna
dell’Onda (m 150), ove lasceremo le auto.
Risalita la Val delle Ore sosteremo brevemente in località Costa Alta (m 620) da
dove si gode uno splendido panorama sulla Valbrenta e sull’Altopiano di Asiago e
proseguiremo con stretti tornanti sulle “Aste Rosse” (pareti di roccia) sino ad
incrociare una strada forestale. Saliremo poi per la dorsale sino al Col Moschin,
e di lì, successivamente al Col Fenilon. Per la discesa seguiremo il sent. 38
fino a S. Nazario (m 158) e poi per stradine e sentieri di collegamento
torneremo alle macchine.
GEOPARC - BLETTERBACH - Parco geologico dell'Alto Adige
In concomitanza con uscita del
Corso di Geologia
del Comitato Scientifico VFG del CAI -
Le
uscite del Corso
DOMENICA 2 MAGGIO 2010
Partenza ore 7.00 - Ritorno ore 19.00
Dislivello salita m 250 - Dislivello discesa m 250
Tempo di percorrenza ore 5
Difficoltà E
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Tabacco 029
Trasporto con pullman
Capogita Marco De Conti (tel. 0438-777315)
Aiuto capogita Gilberto Fiorin (tel. 0438-30546)
Presentazione: martedì 27 aprile 2010 - Proiezione del video "GEOPARC
Bletterbach - Sulle orme dei sauri"
Questa escursione naturalistica-geologica inizia dal parcheggio della Malga Lahner (m 1.583), che si raggiunge da Ora-Aldino (Aldein - BZ). Il percorso geologico, ultimato nel 2003, si snoda lungo un canyon formato dalla forza dell’acqua nel corso dei millenni. Le 16 tavole lungo il sentiero (poco più di 6 km) informano il visitatore sui punti più interessanti dei diversi strati di roccia che si sono formati da 280 a 245 milioni di anni fa nel Permiano e nel Triassico e sono stati di nuovo portati alla luce dall’opera di erosione dell’acqua del Torrente Bletterbach. Le tavole contengono inoltre alcune informazioni su molti reperti fossili di piante, legni, microrganismi, crostacei ecc. Gita facile, per tutti, con partenza e ritorno a Malga Lahner.
GITA FAMIGLIE IN VAL
CIMOLIANA - Rif.Pordenone... e altro
SABATO 22 e DOMENICA 23 MAGGIO 2010
Partenza ore 14.30 sabato - ore 8.30 domenica
Ritorno ore 18.00 domenica
Dislivello salita massimo m 200 sabato - m 600 domenica
Tempo di percorrenza massimo ore 1 sabato - ore 4 domenica
Difficoltà massima E
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Tabacco 021
Trasporto con mezzi propri
Capogita Massimo Motta (tel. 348-5181938)
Aiuto capogita Dario Fontanive (tel. 0438-32377) - Gianni Casagrande (tel.
0438-24854)
Presentazione martedì 18 maggio 2010
Salpate le ancore, mollate gli ormeggi, cazzate il
pappafico: gita famiglie si parte !!
Quest’anno la nostra meta sarà il rifugio Pordenone, obiettivo: “ma che diamine
combinano Ivan e la Marika ??”
Il coloratissimo e multi-ciarliero gruppo potrà scegliere la partenza del sabato
con pernottamento presso il rifugio (ricordare il sacco-letto), oppure
raggiungere il grosso delle truppe la domenica mattina.
Per la giornata di sabato prevediamo grosse partite di chiacchiere, gran
mangiate, tornei di quel che si vuole e, anche, una breve camminata di circa
1-1,5 ore con partenza dal rifugio. Obiettivo sarà il Belvedere del Campanile di
Val Montanaia, per avere una fantastica prima visione su questa spettacolare
guglia di roccia.
Alla sera, dopo abbondante cena, potremo anche assistere a qualche proiezione o
magari ascoltare la lettura di brani scelti sulla montagna con accompagnamento
di ronfio e fischio, ma anche no.
La domenica, dopo l’abbondante colazione a tema: “la Nutella è l’alimento
universale?”, ricongiunti con il gruppo “della domenica” ci attende una gita
impossibile: Casera Valmenon in fondo alla Val Meluzzo con spettacolare visione
sulle cime all’intorno (2 ore e mezza e 600 metri di dislivello circa). Sarà,
invece, possibile, al rientro, mangiare tutto il ben di Dio che avrete voluto
portare ma anche verificare la tenuta delle scorte dei due simpatici gestori.
Sazi ma satolli, rientreremo alle nostre casucce con tante cose da raccontarci
in macchina, mentre il babbo sarà impegnatissimo a tenere sotto controllo
fotografi e palloncini.
Gita famiglie, valgono tutti: gli amici, gli amici degli amici, il nonno, la
nonna, il jack e il jolly!!!
ITINERARIO STORICO DI
CAPORETTO - Valle dell’Isonzo
DOMENICA 6 GIUGNO 2010
Partenza ore 7.00 - Ritorno ore 19.00
Dislivello salita m 200 - Dislivello discesa m 200
Tempo di percorrenza ore 5
Difficoltà T
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Tabacco 041
Trasporto con pullman
Capogita Renzo Dalla Colletta (tel. 0438-308267)
Aiuto capogita Domenico Ronchi (tel. 347-8123789)
Presentazione martedì 1 giugno 2010
Caporetto sorge nell’alto bacino dell’Isonzo, alle
falde sud occidentali del Monte Nero. è una delle località storiche più famose
della Slovenia e raggiunse la massima prosperità in epoca romana. è nota
soprattutto per l’epica battaglia che si svolse nel settembre 1917 tra le truppe
austro-ungariche e l’esercito italiano. L’itinerario si svolge nei dintorni
dell’abitato passando per diversi luoghi di notevole interesse storico e
naturalistico. Iniziamo l’escursione per sentiero boscoso sino alla cima del
Tonocov Grad, importante sito archeologico con reperti datati tra il IV e il VI
secolo d.C. Scendiamo poi per ripido sentiero in direzione dell’Isonzo lungo
quella che era la linea di difesa italiana, e superato il fiume su un
caratteristico ponte di funi, raggiungiamo una forra dove possiamo ammirare le
cascate del Kozjak Slap. Al ritorno dalle cascate saliamo a visitare le
fortificazioni militari italiane e poi attraversiamo il ponte di Napoleone che,
dicono le cronache, qui transitò. L’originario ponte fu costruito nel 1750,
distrutto dagli austriaci nel maggio 1915, fu ricostruito dagli italiani prima
in legno e poi in ferro. Dopo la sosta per il pranzo, visiteremo il museo che
ricorda gli eventi bellici del fronte isontino e concludiamo la giornata salendo
sul Gradic, dove sorge l’ossario italiano nel quale sono tumulati i resti
mortali di 7.014 combattenti italiani caduti durante la 1a guerra modiale.
Importante: munirsi di carta d’identità valida!
ANELLO DI FESTONS - Alpi
Carniche
DOMENICA 20 GIUGNO 2010
Partenza ore 7.00 - Ritorno ore 19.00
Dislivello salita m 600 - Dislivello discesa m 600
Tempo di percorrenza ore 5
Difficoltà E
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Tabacco 02
Trasporto con mezzi propri
Capogita Bruno Frare (tel. 0438-400866)
Aiuto capogita Irene Canzian (tel. 0438-400866)
Presentazione martedì 15 giugno 2010
Bella e facile escursione che si snoda tra prati e
boschi a nord di Sauris. Il percorso non presenta alcuna difficoltà, salvo la
normale prudenza da prestare nei sentieri di montagna, senza però rinunciare ad
ammirare i panorami e la notevole fioritura. Lasciamo le macchine a m 1.800
circa, qualche chilometro dopo Casera Razzo, e imbocchiamo a sinistra il
sentiero 206 che taglia le pendici occidentali del Monte Pezzocucco. Si
raggiunge così una piccola insellatura sulla cresta occidentale del Monte
Pallone, dalla quale si può raggiungere agevolmente la vetta (m 2.018).
Si raggiunge poi Sella Festons, affacciata su una splendida conca (m 1.860) e i
vicini laghetti. Seguendo il sentiero 205 proseguiamo verso Casera Rioda (m
1.946) dalla quale, salendo un poco sulla destra, si può raggiungere un bel
punto panoramico verso i monti della Val Pesarina. Indi seguiamo a ritroso il
sent. 206, percorso al mattino, sino alle macchine.
GRAN SASSO D’ITALIA (m
2.912) - Appennini
VENERDI' 25 - SABATO 26 - DOMENICA 27 GIUGNO 2010
Partenza ore 7.00 (piscine) - Ritorno ore 20.00
Dislivello salita/disc. m 800 sabato
Dislivello salita m 560 domenica
Dislivello discesa m 1.200 domenica
Tempo di percorrenza ore 7 sabato - ore 5 domenica
Difficoltà EE
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Kompass 669
Trasporto con pullman
Capogita Renzo Dalla Colletta (tel. 0438-308267)
Aiuto capogita Carlo Gino Giorgi (tel. 0438-562367)
Presentazione martedì 22 giugno 2010
Uscendo dalla galleria sotto il Gran Sasso (autostrada Teramo-Roma), si giunge ad Assergi. Una comoda e panoramica strada ci porta fino a Campo Imperatore (m 2.130), dove alloggiamo venerdì e sabato notte all’albergo-ostello-ristorante Campo Imperatore con servizio di mezza pensione. Sabato mattina si partirà alle ore 7 per via normale fino al Ghiacciaio del Calderone. Da qui si sale a destra per la cresta Ovest (sentiero esposto di 1° grado) fino alla cima del Corno Grande (m 2.912). Saziati dal grandioso panorama scenderemo per la via normale con una piccola deviazione verso il Rif. Duca degli Abruzzi. Domenica mattina alle 7 saliremo per via normale passando per il Rif. Franchetti, e poi in discesa fino a Prati di Tivo (m 1.465) dove ci attende il pullman per il ritorno.
SENTIERO DELLE BOCCHETTE - Dolomiti di Brenta
Gita Alpinistica in collaborazione con "Le
Maisandre"
SABATO 3 E DOMENICA 4 LUGLIO 2010
Partenza ore 6.00 sabato - Ritorno ore 19.00 domenica
Dislivello salita/disc. m 1.000 sabato - m 600 domenica
Tempo di percorrenza ore 7 sabato - ore 6 domenica
Difficoltà EEA
Equipaggiamento da ferrata, piccozza e ramponi
Cartografia Tabacco 10
Trasporto con pullman/auto
Capogita Lorenzo Donadi (ISA) (tel. 0422-743904)
Aiuto capogita Ivan Da Rios (INA) (tel. 338-5333239)
Presentazione martedì 29 giugno 2010
In questo tour lungo le più antiche vie ferrate del
Brenta, visiteremo alcuni dei sentieri paesaggisticamente più belli delle Alpi
calcaree meridionali.
Aiutati nella prima salita dalla funivia del Grostè raggiungeremo insieme i
2.437 metri del Rifugio Stoppani dove potremo poi dividerci per un percorso più
semplice che, costeggiando le pareti, ci porterà dapprima al rif. Tuckett e poi
per il sentiero Sosat al Rifugio Alimonta dove pernotteremo.
I nostri amici più preparati invece ci raggiungeranno seguendo dapprima il
sentiero Benini e poi le Bocchette Alte.
La domenica il primo albeggiare ci vedrà pronti per l’impegno che ci aspetta
lungo il sentiero delle Bocchette Centrali sino al Rif. Pedrotti.
Rifocillati e soddisfatti scenderemo per la Val Brenta al Rif. Brentei e poi a
Madonna di Campiglio per il rientro.
Dati i dislivelli e le difficoltà tecniche, si raccomanda un ottimo allenamento
fisico e materiale da ferrata omologato.
MONTE CAREGA (m 2.259) -
Dolomiti Vicentine
DOMENICA 11 LUGLIO 2010
Partenza ore 6.00 - Ritorno ore 19.30
Dislivello salita m 850 - Dislivello discesa m 850
Tempo di percorrenza ore 6
Difficoltà E- EEA
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia sezioni CAI vicentine n. 1
Trasporto con mezzi propri
Capogita Renzo Dalla Colletta (tel. 0438-308267)
Aiuto capogita Elio Marcon (tel. 0438-492741)
Presentazione martedì 6 luglio 2010
Partiti di buon’ora, via Schio-Recoaro, lasciamo le macchine al Passo di Campogrosso (m 1.464) da dove parte il sent. 157, che, per pascoli, ci porta al Passo delle Buse Scure (m 1.475) e poi, lambendo alla base il ghiaione del Pra’ degli Angeli, per ripidi tornanti, ci conduce fino al Boale dei Fondi. Si sale sempre per mughi e ghiaie sino al Passo della Bocchetta dei Fondi (m 2.040) e poi in leggera salita su cengia scavata nella roccia (corda fissa), tra dossi erbosi e roccette, si cala brevemente fino alla Bocchetta Mosca (m 2.029). Di lì, seguendo gli ampi tornanti della mulattiera di guerra, si raggiunge il Rif. Mario Fraccaroli (m 2.238) e poi, con una breve deviazione, si sale in vetta alla Cima Carega (m 2.259). Per il ritorno si segue a ritroso la stessa via di salita. Avendo tempo (e voglia), come interessante alternativa si può scendere per sent. 109 sino al Rif. P. Scalorbi (m 1.767) e poi risalire sino alla Bocchetta dei Fondi, e di lì per sent. 157 - percorso al mattino - ritornare alle macchine. Questa deviazione comporta però un ulteriore aumento del dislivello di salita di circa m 280.
BIVACCO CARLO GERA (m 2.240) -
Gruppo del Popera
DOMENICA 18 LUGLIO 2010
Partenza ore 6.30 - Ritorno ore 19.30
Dislivello salita m 1.200 - Dislivello discesa m 1.200
Tempo di percorrenza ore 7
Difficoltà EEA
Equipaggiamento da ferrata
Cartografia Tabacco 017
Trasporto con mezzi propri
Capogita Gilberto Fiorin (tel. 0438-30546)
Aiuto capogita Marco De Conti (tel. 0438-777315)
Presentazione martedì 13 luglio 2010
Il bivacco, di proprietà della Sezione CAI di Padova, è posto nel Ciadin de Ambata, ed è dedicato al nostro concittadino enotecnico Carlo Gera, morto prematuramente. è dal lontano agosto 1973 che la nostra Sezione non organizza una gita ufficiale sul posto e pertanto questa è un’occasione da non perdere. Si parte da Padola (m 1.218) seguendo il sent. 152 per Casera Aiarnola, si risale tutto il Giao Giauzel e poco dopo si trova l’attacco del sentiero attrezzato “Francesco Mazzetta” che ci consente di superare più agevolmente i passaggi impegnativi. Si raggiunge per facili roccette la Forcella di Tacco (m 2.347) e da questa si prosegue con vari saliscendi sino a giungere al bivacco. Per il ritorno si sale fino alla Forcella de Ambata (m 2.382) e si imbocca il sent. 153 in discesa sino ad incrociare il sent. 152 fino alla Casera Aiarnola e alle macchine.
TOFANA DE INZE (m 3.237) -
Dolomiti Orientali
DOMENICA 25 LUGLIO 2010
Partenza ore 6.30 - Ritorno ore 20.00
Dislivello salita m 850 - Dislivello discesa m 1.600
Tempo di percorrenza ore 6/7
Difficoltà EEA
Equipaggiamento da ferrata
Cartografia Tabacco 03
Trasporto con mezzi propri
Capogita Giuseppe Perini (tel. 0438-23314)
Aiuto capogita Angelo Baldo (tel. 348-0447024)
Presentazione martedì 20 luglio 2010
Riproponiamo questa escursione già programmata nel 2009, che non si è svolta a causa dell’eccessivo innevamento. Il capogita è sempre lo stesso, anche se sono passati 26 anni e nessun giovane di buona volonà si è fatto avanti. Delle tre Tofane è la meno frequentata, ma forse è la più bella, per lo sviluppo vario sia in salita che in discesa. Lasciate le auto a Piè Tofana (m 1.650) saliremo a piedi al Col Drusciè (m 1.779) da dove prenderemo il II tratto della “Freccia del cielo” che ci porterà a Ra Valles (m 2.578). Qui inizierà la nostra camminata verso la cima, prima passando sotto il versante orientale delle Tofane di Mezzo e di Dentro, per salire poi al Formenton (m 2.800), ricco di ricordi della Grande Guerra. Superate alcune baracche ed aiutati da qualche fune su facili passaggi di roccia, si uscirà nella bella e larga cresta finale che ci porterà alla cima. Panorama vastissimo su tutte le Dolomiti e verso le vicine Alpi Aurine. Per sentiero attrezzato scenderemo poi sull’ex ghiacciaio occidentale della Tofana, ora ridotto a residuo nevaio, e per evidente e ben segnalata cengia che corre aerea sopra la Val Travenanzes, sbucheremo alla Forcella del Vallon sotto la Punta Giovannina. Ci aspetterà qui una discesa mozzafiato per ghiaione sino al Rif. Giussani (m 2.545) e poi sempre in discesa alla quota di m 2.200 circa, piegheremo per il Sentiero Astaldi, costituito da terreni antichi e ricchi di fossili che ci porterà al Rif. Pomedes, e poi la discesa finale sino a Piè Tofana, che, se gli impianti saranno ancora aperti, si potrà fare in seggiovia.
STRADA DEGLI ALPINI - Gruppo
del Popera
SABATO 28 e DOMENICA 29 AGOSTO 2010
Partenza ore 13.00 - Ritorno ore 19.30
Dislivello salita m 700 sabato - m 600 domenica
Dislivello discesa m 1.300
Tempo di percorrenza ore 3 sabato - ore 7 domenica
Difficoltà E-EEA
Equipaggiamento da ferrata
Cartografia Tabacco 017
Trasporto con mezzi propri
Capogita Marco De Conti (tel. 0438-777315)
Aiuto capogita Gilberto Fiorin (tel. 0438-30546)
Presentazione martedì 24 agosto 2010
Questo famoso sentiero è collegato strettamente alle
vicende della guerra 1915-1918 e reca le testimonianze degli epici scontri tra i
soldati austriaci appostati su un fianco della Lista, mentre gli alpini
premevano dal Passo della Sentinella verso Forcella Undici.
Iniziamo la nostra escursione sabato, lasciando le macchine al parcheggio della
Val Fiscalina (m 1.454), imboccando il sent. 102-103 sino al Rif. di Fondo Valle
(m 1.548) e poi proseguendo per sent. 103 sino al Rif. Zsigmondy-Comici (m
2.224) dove pernotteremo. Domenica, di buon mattino, partiremo verso Forcella
Giralba (m 2.431) e proseguiremo poi per la “Strada degli Alpini” - sentiero in
parte attrezzato nei punti più impegnativi - che taglia il fianco ovest della
Cima Undici. Giunti alla Forcella Undici (m 2.650), saliamo verso il Passo della
Sentinella (m 2.717) e poi, dopo breve sosta, ritorniamo sui nostri passi, ed in
prossimità di Forcella Undici, per sent. 101-124-122 scendiamo al Rif. di Fondo
Valle e alle macchine.
BIVACCO CARNIELLI-DE MARCHI (m.2.010) - Gruppo degli Spiz di Mezzodì
Cointestazione del bivacco e
celebrazione del 40° anniversario dell'inaugurazione
DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010
Presentazione martedì 7 settembre 2010 - Ore 21 - Sede Sociale
Nel 1970 la nostra Sezione, a ricordo della prematura scomparsa del socio Gian Mario Carnielli avvenuta nel 1969, eresse un bivacco, a lui intitolato, sul gruppo degli Spiz di Mezzodì. Nel 2010 ricorrono quindi i 40 anni dall'inaugurazione.
A seguito della tragica scomparsa, avvenuta nel giugno 2009, di Giuliano De Marchi, peraltro grande amico e compagno di corda di Gian Mario, il Consiglio Direttivo della Sezione ha deciso di cointestare il bivacco, all’epoca costruito anche con l’apporto manuale di Giuliano, a questi due nostri Soci ed amici uniti dalla grande passione per la montagna.
Il programma prevede il ritrovo presso il Pian dei Palui (m 1.480), poco prima di Malga Pramper (m 1.540), con vista sul bivacco posto sulla Pala di Lares Auta.
Verrà celebrata la S. Messa (ore 10:30) e sarà benedetta la targa, che successivamente verrà collocata sul bivacco, con la nuova intestazione ”Bivacco Carnielli – De Marchi”.
A ricordare la figura alpinistica di Giuliano ed in particolar modo le sue salite in Val di Zoldo sarà Alessandro Masucci (Club Alpino Accademico Italiano), mentre il Past President della Sezione di Conegliano Tomaso Pizzorni interverrà sulla storia del bivacco.
Sarà presente anche il Corocastel di Conegliano che allieterà la celebrazione con i suoi canti (ore 12:00).
Successivamente, presso Malga Pramper, la Sezione di Conegliano offrirà un brindisi ai convenuti.
Il Comune di Forno di Zoldo ha previsto un servizio di navetta lungo la valle, con partenza dal parcheggio di Pian della Fopa (m 1.200 circa), destinato in particolar modo per chi avesse difficoltà a raggiungere a piedi la località di Pian dei Palui.
La Protezione Civile locale regolerà il traffico ed i parcheggi lungo la strada che da Forno di Zoldo sale fino a Pian della Fopa.
Non si tratta di una vera e propria gita organizzata, in quanto ognuno sarà libero di arrivare sul posto come vorrà (riferimento a cartografia Tabacco 025).
SABATO 18 e DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010
Partenza ore 13.00 - Ritorno ore 19.00
Dislivello salita m 300 sabato - m 800 domenica
Dislivello discesa m 800
Tempo di percorrenza ore 2 sabato - ore 6 domenica
Difficoltà E-EEA
Equipaggiamento da ferrata
Cartografia Tabacco 06
Trasporto con mezzi propri
Capogita Gilberto Fiorin (tel. 0438-30546)
Aiuto capogita Marco De Conti (tel. 0438-777315)
Presentazione martedì 14 settembre 2010
La nostra escursione si svolge nella parte meridionale del Catinaccio, uno dei gruppi più famosi delle Dolomiti. Sabato, da Vigo di Fassa, con la funivia del Ciampedie ci portiamo in quota (circa m 2.000) e per comodo sentiero percorriamo la Val del Vajolet sino ai tre rifugi (Catinaccio, Gardeccia, Stella Alpina) oppure fino al Rif. Vajolet (m 2.243), dove pernottiamo. Domenica, di buon mattino, saliamo al Rif. Re Alberto (m 2.621), ammirando l’imponenza delle 3 torri del Vajolet e della Croda del Re Laurino. Saliti al Rif. Santner (m 2.734) affrontiamo la discesa, costituita nella prima parte da ferrata breve ma abbastanza impegnativa perchè si snoda in gran parte tra canalini e gole dove si può trovare qualche passaggio ghiacciato. Nella seconda parte il sentiero procede agevolmente sino al Rif. Fronza (m 2.339) dal quale si stacca il sentiero che ci porta al Passo delle Coronelle (m 2.630). Da lì poi, per sent. 550, sino al Rif. Catinaccio, ritorniamo alla seggiovia del Ciampedie ed indi alle macchine.
SCOGLIO DI S.MARCO (m 2.005)
- CRODA DELL’ARGHENA (m 2.252) - Dolomiti di Sesto
DOMENICA 26 SETTEMBRE 2010
Partenza ore 6.30 - Ritorno ore 19.00
Dislivello m 800 comit. A - salita/discesa m 1.000 comit. B
Tempo di percorr. ore 5 comit. A - ore 7 comit. B
Difficoltà E-EE
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Tabacco 010
Trasporto con mezzi propri
Capogita Carlo Gino Giorgi (tel. 0438-562367)
Aiuto capogita Armando Marin (tel. 0438-970375)
Presentazione martedì 21 settembre 2010
Lo Scoglio di S. Marco si erge solitario a dividere le valli di Rinbianco e
Rinbon. Durante la prima Guerra Mondiale fu occupato dalle truppe italiane e
costituì, assieme alla Croda dell’Arghena, un baluardo importantissimo per tutta
la linea di difesa del nostro esercito contro gli austriaci appostati sul Monte
Piana e le Tre Cime. L’escursione ha inizio da Malga Rinbianco (m 1.861) per
sent. 103, ed in meno di due ore saliamo tra i mughi sino alla cima dello
Scoglio, ricca di reperti di guerra, camminamenti, trincee. Di particolare
interesse l’osservatorio di guerra che controllava i movimenti delle truppe
nemiche. Proseguiamo poi, sempre per sentiero di guerra, sino alla vetta della
Croda dell’Arghena (m 2.552). E' d’obbligo una sosta prolungata per ammirare il
panorama eccezionale.
Scendiamo poi a Forcella dell’Arghena (m 2.087) da dove la comitiva A, per
sentiero 108, può tornare con comodo alla Malga Rinbianco. La comitiva B
prosegue fino alla Forcella Col de Mezo (m 2.315) e, costeggiando il versante
Nord delle Tre Cime, giunge fino a Forcella Lavaredo (m 2.454). Passando poi per
i Rifugi Lavaredo (m 2.344) e Auronzo (m 2.298) e per sentieri locali ben
segnati torna a Malga Rinbianco e alle macchine.
GROTTA DI VILLANOVA -
Percorso speleoturistico - Lusevera - Tarcento (UD)
DOMENICA 3 OTTOBRE 2010
Partenza ore 7.00 - Ritorno ore 18.30
Dislivello irrilevante
Tempo di percorrenza ore 5
Difficoltà E
Equipaggiamento: si veda la relazione
Cartografia Tabacco 026
Trasporto con mezzi propri
Capogita Fiorenzo Bon (tel. 0438-24651)
Aiuto capogita Liliana Bottega (tel. 0438-24651)
Presentazione martedì 28 settembre 2010
NOTA: Prezzo di entrata alla grotta ed
equipaggiamento: il prezzo del biglietto di entrata è di € 25 a persona e
comprende la guida e il noleggio delle attrezzature necessarie: tuta speleo,
stivali e casco con illuminazione, oltre all’assicurazione. Poichè la comitiva
va da un minimo di 10 persone ad un massimo di 20, è necessario prenotarsi per
tempo (entro fine luglio 2010).
Il fenomeno che rende straordinariamente importante l’Alta Val del Torre è un
complesso sotterraneo di particolari proporzioni. La cavità principale -
scoperta nel 1925 - è la Grotta Nuova di Villanova, che presenta uno sviluppo di
ben 7 km. Con l’assistenza delle guide entreremo nella grotta seguendo un
percorso molto vario che ci porterà ad ammirare formazioni dai nomi suggestivi:
“Torre di Pisa”, “Grande Altare”, “Grande Masso”, “Cripta Indiana”, la grande e
splendida “Sala Regina Margherita” ecc... Le dimensioni della galleria variano
continuamente: in alcuni punti camminiamo all’interno dei canali di volta, in
altri punti le pareti si allargano di colpo, la galleria diventa ampia e alta e
sembra di trovarsi su un altro pianeta. L’esperienza è veramente affascinante e
interessante.
MONTE CULLAR - Alpi Carniche
DOMENICA 10 OTTOBRE 2010
Partenza ore 7.00 - Ritorno ore 19.00
Dislivello m 1.100 comit. A - salita/discesa m 750 comit. B
Tempo di percorr. ore 6 comit. A - ore 4 comit. B
Difficoltà E
Equipaggiamento normale da escursionismo
Cartografia Tabacco 018
Trasporto con mezzi propri
Capogita Rino Dario (tel. 0438-22389)
Aiuto capogita Alfonso Simoncini (tel. 0434-79080)
Presentazione martedì 5 ottobre 2010
Questa interessante escursione si svolge sul versante
sinistro del Torrente Chiarsò, e si snoda ai margini della Foresta Regionale di
Forchiutta, oltre 800 ettari coperti da un fitto manto di abeti, larici, pini
silvestri ecc... Partiamo da Dierico (m 676), paesino di circa 600 abitanti nei
pressi di Paularo. Poi per sent. 434 e 436 saliremo alla Forca Zouf di Fau (m
1.392) e proseguiremo per sent. 435 fino a Casera Forchiutta (m 1.408), ove si
fermerà la comitiva B, che tornerà con comodo sentiero a Dierico.
La comitiva A proseguirà invece seguendo le indicazioni bianco-gialle dell’Alta
Via d’Incaroio che, per cresta Nord, percorsa da imponenti resti di
fortificazioni militari, ci porterà in vetta alla piccola e rocciosa cima del
Monte Cullar. Per la discesa si seguirà il sentiero 435 sino alla Casera Turriee
(m 1.555). Da lì, per sent. 438, ragiungeremo il Rifugio Forestale Chianeipade
(m 1.248), di proprietà dell’Azienda delle Foreste, dotato di un ricovero al
pianoterra sempre aperto. Per comoda pista forestale si ragiungerà la comitiva B
a Dierico da dove si tornerà alle macchine.
CASTAGNATA SOCIALE
- BOSCO DELLE PENNE MOZZE
DOMENICA 17 OTTOBRE 2010
Causa maltempo è stata rinviata al 24 ottobre presso Casera Busa Bernart
Per informazioni ed
iscrizioni: Gianni Casagrande 347 5980788
Anche quest’anno chiuderemo l’attività primavera-estate ritrovandoci in allegria
a passare alcune ore assieme con i piedi sotto una tavola imbandita. La
partecipazione è aperta a tutti, soci e non soci, parenti, familiari e amici.
Particolarmente graditi partecipanti con equipaggiamento specializzato EEEA:
Escursionisti Esperti Enogastronomici Attrezzati
Tenetevi pronti a partecipare numerosi.