Proiezioni dal 58° TrentoFilmfestival 2010

CAI Conegliano - 5 novembre 2010

 

"HIMALAYA, LE CHEMIN DU CIEL" di Marianne Chaud (Francia 2008, 52')

Gran Premio Città di Trento - Genziana d'Oro per il miglior film che in assoluto, possedendo elevate qualità artistiche, corrisponde agli obiettivi culturali cui il festival si ispira

Ambientato nell’arido e maestoso paesaggio delle montagne innevate dello Zanskar, la valle situata a 4000 metri d'altitudine in India, il film racconta la storia dei monaci bambini, ed in particolare di Kenrap, un bimbo di otto anni che da quando ne aveva cinque è stato riconosciuto come la reincarnazione di un anziano monaco. Nelle stanze del monastero di Phukthal, a partire dalla toilette mattutina con l’acqua a -20°, durante il corso di filosofia, mentre lava i piatti o gioca con gli amici, fino ai pochi giorni di vacanza che trascorre in famiglia, la regista lo segue, parla con lui, si fa raccontare la sua vita. Si delinea così il ritratto di un bambino giocoso e felice, ma allo stesso tempo convinto di essere un vecchio saggio. Un'importante testimonianza sulla vita quotidiana dei monaci buddisti.

 

Marianne Chaud, francese classe 1976, è etnologa, laureata in scienze sociali presso la Ecole des Hautes Etudes di Parigi. Studiosa delle popolazioni e tradizioni della regione dello Zanskar, ha viaggiato e vissuto in quelle aree per lunghi periodi, imparando la loro lingua e lavorando con loro. Nel 2004 partecipa ad un episodio di Ushuaia-Natures in Ladakh, per la TF1. Nel 2005 inizia la collaborazione con la ZED Productions, firmando, tra gli altri, il progetto del film Becoming a woman in Zanskar (2006) di cui è autrice.

Per saperne di più: Videoclip del film

 

 

"GIUSTO GERVASUTTI, IL SOLITARIO SIGNORE DELLE PARETI" di Giorgio Gregorio (Italia 2009 - 46')
Alpi Giulie Cinema 2010 - Premio ”Scabiosa Trenta” 2010

Giusto Gervasutti è stato una delle figure più importanti dell'alpinismo italiano tra gli anni trenta e quaranta, una personalità che ha lasciato importanti segni nella storia alpinistica mondiale, tra cui spicca la sua via sulla Est delle Grandes Jorasses. Girato principalmente sulle Dolomiti e nel gruppo del Monte Bianco, il film, realizzato in occasione dei cent’anni dalla sua nascita, vuole ricordarne la personalità e le grandi scalate, ripercorrendo attraverso le immagini alcune delle sue vie più famose e unendo assieme i racconti dei testimoni che lo hanno conosciuto e studiato. Lo scopo è quello di restituire il profilo di un alpinista dall'indole solitaria e tormentata, alla ricerca di «una felicità irraggiungibile, sempre vicina e sempre sfuggente», sconosciuta a valle, lontano dalle sue montagne.

Nato a Trieste nel 1960, Giorgio Gregorio si laurea in Lettere all'Università degli Studi di Trieste. È giornalista professionista dal 1992. Dal 1985 lavora presso il Centro Produzioni Televisive della Regione Friuli Venezia Giulia. Ha realizzato fotografia e montaggio di oltre 20 documentari che si riferiscono alla realtà socio-politica, culturale, storica, ambientale e naturale di questa regione, specializzandosi nelle riprese a carattere naturalistico e in ambiente alpino, oltre ad aver firmato numerosi film di carattere alpinistico. È Istruttore Nazionale di Alpinismo del CAI.

Per saperne di più: Giusto Gervasutti, Videoclip del film