Leggere il paesaggio

Incontro con la Geologia

 

di Ugo Scortegagna - Presidente CSVFG

 

Leggere un paesaggio vuol dire fondamentalmente assemblare gli aspetti biotici con quelli abiotici (che compongono un ecosistema) e interpretarli. Per interpretarli c’è bisogno dell’uomo. Questi, in base alla propria conoscenza ed informazione riesce a osservarlo e descriverlo.

La geologia che non è altro che lo studio della terra, rappresenta una delle chiavi di lettura per effettuare tutto questo.

Anzi costituisce la base fondamentale perché in base a quel tipo di rocce ci sarà un certo substrato di suolo, condizione necessaria e fondamentale perché nasca un certo tipo di vegetazione e di conseguenza tutte quelle forme di vita faunistiche che rendono vitali e fondamentali un paesaggio.

Come ho scritto nelle prime pagine della dispensa “Incontro con la Geologia”: il vero viaggio di scoperta non è nel cercare nuovi mondi ma nell’avere nuovi occhi; ecco perché l’alpinista e/o l’escursionista, acquisendo nuovi occhi, riesce a leggere, ad osservare, quello che lo circonda, quello che si  tocca attraverso escursioni nuove, creando così una nuova forma di cultura per andare in montagna.

 

Incontro con la Geologia, è la proposta che la sezione CAI di Conegliano, in collaborazione  con le sezioni  vicinori e il Comitato Scientifico Veneto Friulano e Giuliano, offre a tutti gli appassionati dell’andar per monti, e non solo, al fine di far acquisire ulteriori conoscenze ed informazioni di questa straordinaria scienza  che studia le rocce (la loro formazione,  strutture e modificazione) per avere una chiave di lettura di un paesaggio.

L’intento è quello di far scoprire che anche le rocce (considerate elementi abiotici) hanno un loro vita e  non sono solo delle semplici pietre; una maniera per scoprire e osservare più attentamente eventuali fossili e riconoscerli; vedere non più semplicemente una bella valle o una bella montagna, ma il lavoro di antichi ghiacciai, delle acque  e del vento che hanno trasformato e modellato nei millenni le crosta terrestre.

Il corso è strutturato in due parti: uno di formazione, in modo da offrire e far acquisire a tutti i concetti base, di questa magnifica e giovane scienza; e una seconda parte di approfondimento, dove vari esperti, essenzialmente locali, illustreranno e analizzeranno  alcuni aspetti della geologia del nostro territorio.

L’impegno è quello di offrire e far acquisire, al frequentatore della montagna, occhi nuovi, un’intima gioia che predisporrà il suo animo a godere più profondamente della visione di queste nostre bellissime montagne.

Un plauso agli amici di Conegliano, perché attraverso queste iniziative, centrano in pieno gli obbiettivi che un'associazione come il Club Alpino Italiano, sin dalla sua fondazione cerca di portare avanti, quella della frequentazione delle montagne (soprattutto italiane) la loro conoscenza e la loro tutela.

Obbiettivi e principi che costituiscono una netta differenziazione tra il nostra sodalizio e le molteplici associazioni che nascono per frequentare la montagna.

 

Per saperne di più: il programma del corso