"Sinfonia delle Montagne"

 

Heinz Zak racconta al suo pubblico, attraverso brevi storie, sottolineate con immagini, il suo modo di viaggiare e di fotografare. Heinz fonde le sue foto migliori in multivisione attraverso sequenze armoniche che presenta con il sottofondo di musica classica e moderna.

Una sorgente sgorga nel Karwendel che poi si ingrossa creando magicamente delle cascate gigantesche in Islanda; laghi alpini si mostrano come dei gioielli  di colore verde smeraldo nelle montagne del Tirolo, le punte bizzarre del massiccio Cerro Torre si rispecchiano sulle superfici di un lago in Patagonia. Alberi vecchi di 4000 anni allungano i loro rami nel cielo azzurro della Sierra Nevada.

Heinz da' importanza anche ai prati fioriti, ai paesaggi innevati ed alle nuvole. Una sequenza è dedicata al sole ed alla luna.

Con la grandiosa musica dei fuochi d’artificio di Händel mostra i paesaggi montagnosi più belli del mondo e raggiunge il culmine del suo eccezionale programma di immagini suggestive.

 

Sequenze e musica in programma

 

Sole - Philipp Glass, Tirol

Roccia - Pink Floyd, Wish you were here

Acqua - George Winston, December

Nuvole - Mozart, Zauberflöte

Arrampicate - Mike Oldfield, Tubular Bells

Fiori - Pachelbel, Kanon

Alberi - Yanni, In my mind

Luna - Land of Enchantement

Gran finale - Händel, Feuerwerksmusik
 

 

 

Heinz Zak

 

Heinz Zak è nato il 23 marzo 1958 a Wörgl (Austria). Vive come scalatore e fotografo libero professionista a Scharnitz, in Tirolo.

A 15 anni ha cominciato ad arrampicare ed è oggi uno dei più noti scalatori austriaci.

 

Dal 1979 ha visitato e conosciuto, durante i suoi lunghi viaggi, i più importanti luoghi di arrampicata e le più interessanti regioni montagnose di tutto il mondo.

 

Fin dall'inizio della sua attività si è interessato sia della fotografia, sia dell'arrampicata.

 

Alla fine degli anni '70, portando l’idea dell’arrampicata sportiva dagli Stati Uniti d'America in Austria, contribuiva efficacemente alla scoperta delle più importanti regioni austriache di arrampicata libera, quali "Dschungelbuch" e "Chinesische Mauer".

Come arrampicatore gli riuscivano non solo le più difficili prime salite nel Karwendel e Wetterstein, fino al 10° grado, ma anche diverse salite invernali come, per esempio, la traversata senza corda di tutta la cresta del Karwendel (36 cime in 3 giorni, con 10.000 metri di dislivello) in arrampicata solitaria.

Fra le sue salite di rilievo si ricordano l'arrampicata Rotpunkt di “Free Rider”, una big wall di 9° grado sul El Capitan, l'invernale alla parete Nord dell'Eiger e la terza salita dell'itinerario “Royal Flush”, sulla parete di 1.400 metri del Fitz Roy, in Patagonia.

 

Ha dimostrato le sue capacità come fotografo nel 1987 pubblicando il suo primo libro “High life”, nel quale ha illustrato immagini di arrampicata e stupendi paesaggi diverse regioni di arrampicata sportiva nel mondo.

Con i suoi libri “Karwendel” e “Wetterstein”, pubblicati più tardi, ha dipinto con immagini suggestive un eccezionale ritratto di quelle montagne austriache.

Attraverso le sue pubblicazioni su libri, riviste e calendari in tutto il mondo si è creato in pochi anni una fama internazionale, risultando uno dei migliori fotografi di arrampicata e montagna.

Nel suo libro “Rock Stars” ha accompagnato per 5 anni una settantina tra i più noti arrampicatori sportivi in giro per il mondo, li ha fotografati sugli itinerari più difficili ed ha potuto conoscerli personalmente.

Nell'autunno del 2001 è uscito il libro “Bergfotografie” nel quale Axel Klemmer presenta 4 fotografi di montagna, tra cui Zak, con immagini e testo.

Con il suo libro “Yosemite”, scritto assieme al fortissimo arrampicatore tedesco Alexander Huber, ha offerto una bellissima panoramica delle più conosciute regioni di arrampicata sportiva in tutto il mondo.

 

Traduzione dal tedesco a cura di Susanna Merzaghi