Martedì, 10 Febbraio 2004

 

 

 

IL PERSONAGGIO L’incredibile impresa tentata dal presidente dello Sci Cai Oliana: si è fermato a 6.300

Assalto ai 7mila metri per festeggiare i 70

 

Conegliano

Dopo aver scalato le montagne di mezza Europa, Germano Oliana, settantenne coneglianese Doc, presidente da sempre dello Sci Cai Club Conegliano, quest'estate si era ripromesso di scalare un 7000. Ed è andato molto vicino alla straordinaria impresa. «Si volevo salire ai 7000 metri, proprio alla bellissima età di 70 anni. Purtroppo non ci sono riuscito,ho dovuto rinunciare perchè ho accusato un precongelamento a quattro dita della mano sinistra. Non è stata una decisone facile, ma consigliato da un paio di medici presenti nella nostra spedizione, ho preferito salvarmi la mano, fermarmi a quota 6300 e scendere al campo base. Peccato, perchè mi ero preparato accuratamente».

Come è nata l'idea del 7000 da scalare?

«Al di là dei 70 anni da festeggiare in alta quota, volevo salire più in alto dopo aver scalato nel '98 a sessantacinque anni il Cervino, nel 2000 a sessantasette il Liskan tra il Monte Rosa e il Cervino. Così quest'estate ho prenotato il viaggio in Argentina sulle Ande per salire al mitico Aconcagua. Ventun giorni, con partenza il 9 gennaio, tra trekking di preparazione e salita ai 7000».

L'attacco all'Aconcagua quando, e in che condizioni climatiche?

«Il 22 gennaio abbiamo percorso una quindicina di chilometri nel Parco dell'Aconcagua, poi siamo saliti a Plaza de France per vedere il ghiacciao, quindi a Place de la Mulas a 4330 metri dove c'erano circa 200 tende allestite. Una moltitudine di persone di tutte le nazionalità, noi avevamo prenotato la salita per il 23 gennaio. Via al primo campo alto a 5.400, poi al campo superiore Berlin a 5800, infine, sotto un vento fortissimo l'attacco alla vetta, i 6692 che purtroppo non ho toccato».

Ci ritenterà Oliana?

«No, no, ho settanta anni, ho provato tutto, è stata ugualmente una gioia irripetibile e non sono pochi i 6300, che ne dice?».

Mirco Villanova