Davide Berton è nato a Castelfranco Veneto nel 1973, dove tuttora vive e lavora.

Socio del C.A.I. con il quale collabora attraverso la presentazione di alcune sue serate di diapositive dedicate all’ambiente montano, con articoli di taglio naturalistico, ma anche di alpinismo esplorativo, apparsi soprattutto su Punti Verticali (notiziario della sezione di Camposampiero di cui è socio), e su Alpi Venete.

Fotografo a livello amatoriale, ha avuto il piacere di vedere illustrati, su alcune recenti pubblicazioni del C.A.I., dei suoi scatti (Agenda del Comitato Scientifico Centrale, l’ultima ristampa della giuda “Il Sentiero Naturalistico-Glaciologico dell’Antelao” e la copertina di Alpi Venete –primavera/estate 2002).

Socio inoltre del WWF, di Mountain Wilderness e del Gruppo Naturalistico “le Tracce” è in contatto con alcuni naturalisti che studiano in particolare il ritorno dell’orso e della lince, la situazione dell’aquila reale, il progetto di reintroduzione del gipeto e del grifone nell’arco alpino.

Educato sin da piccolo ad osservare ed amare la natura anche nei suoi aspetti più semplici e apparentemente insignificanti, trova gratificazione nel frequentare gli ambienti montani nei quali, Dolomiti in particolare, ha compiuto molte escursioni.

La sua attività in montagna è sempre finalizzata all’osservazione della natura ed in particolare della fauna in essa presente.

Per far questo, il suo modo di avvicinare i monti si può definire di escursionismo esplorativo, dal momento che gran parte delle mete sono, nel limite delle sue capacità tecniche, sempre orientate a percorsi inediti che si insinuano nel cuore meno conosciuto dei gruppi dolomitici, verso vette minori, dimenticate, senza nome e a volte senza storia alpinistica; il tutto per poter avere una visione completa e una conoscenza dettagliata di gran parte del territorio che frequenta, così da arrivare a comprendere in modo diretto, per quanto possibile, le abitudini e luoghi più graditi dalla fauna selvatica.

 

“IL RESPIRO DELLA MONTAGNA NELLE QUATTRO STAGIONI”

Flora, Fauna e ambienti delle Dolomiti.

La serata ha come filo conduttore un viaggio nell’ambiente montano seguendo il ritmo delle stagioni a partire dall’inverno.

La proiezione dà modo di osservare le principali specie animali che si possono incontrare durante le nostre escursioni e le fioriture più appariscenti, il tutto integrato nel contesto ambientale senza dimenticare le più tipiche manifestazioni della natura dolomitica nelle sue molteplici sfaccettature, che fino ad oggi ho potuto cogliere.

Le specie di animali che non compaiono nella proiezione non sono state da me osservate o fotografate visto che questo lavoro cresce insieme alla mia esperienza e a quello che la natura mi regala frequentandola, senza aggiunte forzate od artificiali.

Le immagini non sono in dissolvenza.

 Il lavoro è frutto della raccolta delle diapositive più significative realizzate negli ultimi cinque anni durante numerose escursioni nell’ambiente dolomitico.

Tutti gli scatti sono stati realizzati in natura, senza appostamenti, carpendo più immagini possibili durante le escursioni.

Con questa serie di immagini spero di trasmettere, a chi non l’avesse ancora colta in pieno, la straordinaria bellezza della natura dei nostri monti.

Infatti, spesso siamo impegnati ad osservare soltanto panorami famosi o a testa bassa tesi a raggiungere le mete che ci siamo prefissati.

Anche l’osservare un fiore bellissimo o un animale nel suo ambiente naturale è una meta che emoziona ed insegna.

Le magie, le emozioni, le sensazioni, le lezioni che la montagna sa dare, sono il premio più bello per chi la frequenta con umiltà e rispetto!