16 SETTEMBRE 2003
Comunicati Stampa
Oltre le vette BL
Roberta Olivotto

Oltre le vette

DECINE DI APPUNTAMENTI NELLA SETTIMA EDIZIONE DI OLTRE LE VETTE

Il grande cinema di montagna e il teatro d’autore nelle serate di Oltre le vette

Grande spazio alla letteratura nell’edizione 2003 di Oltre le vette

Un fotografo e tre alpinisti gli ospiti di Oltre le vette 2003

Sono otto le mostre allestite nella rassegna Oltre le vette 2003
 

 

DECINE DI APPUNTAMENTI NELLA SETTIMA EDIZIONE DI OLTRE LE VETTE

Sono decine gli eventi in programma nella settima edizione di Oltre le vette – metafore uomini luoghi della montagna, la rassegna culturale organizzata dal Comune di Belluno con il sostegno di Regione Veneto, l’intervento di Unicredit Banca e la collaborazione del Cai e del Filmfestival di Trento.

La rassegna si aprirà il 26 settembre si chiuderà il 12 ottobre, con l’estensione fino al 26 ottobre di una importante mostra organizzata in collaborazione con il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Da rimarcare la completa gratuità per il pubblico degli ingressi a tutti gli avvenimenti in programma: scelta ben precisa, da parte dell’amministrazione comunale, e non certo diffusa nel panorama delle grandi manifestazioni culturali.

Diversi sono i temi dominanti dell’edizione 2003, a partire dal filo conduttore della rassegna, il dialogo con alcune realtà culturali dei paesi di montagna che entreranno a far parte dell’Unione Europea dal maggio 2004. Ma anche il decennale del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi avrà il suo spazio, fin dall’immagine che campeggia su manifesti e pieghevoli della rassegna, una fotografia di Loris De Barba che evoca gli ampi spazi naturali e le dimensioni, appunto, "oltre le vette", che raggiunge la cultura della montagna.

Anche una semplice carrellata fra i diversi appuntamenti in programma nelle oltre due settimane della manifestazione richiederebbe qui troppo spazio. Per la prima volta quest’anno sono state organizzate proiezioni cinematografiche anche nei pomeriggi delle tre domeniche comprese nella durata della rassegna e ciò anche per offrire la possibilità di ammirare il grande cinema "di montagna" in orario non solo serale. Il pieghevole con il dettaglio delle singole giornate, stampato in 20.000 copie e distribuito anche nelle province di Treviso, Vicenza, Venezia, Padova, Trento e Pordenone, contiene il calendario degli appuntamenti ed una breve sintesi di ogni evento.

Cinema, teatro, musica, letteratura, scienza, storia, alpinismo, fotografia, pittura. Questi – ma è una schematizzazione forse troppo severa, molti generi si intrecciano – sono gli ambiti in cui si articola la rassegna. Va sottolineato, come e più degli anni precedenti, il ruolo del Comune nel far interagire, offrendo uno spazio e una possibilità di collaborazione, diverse associazioni e realtà culturali – locali e nazionali – che operano nell’ambito della montagna. A partire dal Cai (nazionale e sezione "F.Terribile" di Belluno) e dal Filmfestival di Trento, ma anche l’Istituto italiano per gli studi filosofici, la Cineteca Italiana di Milano, la Fondazione Giovanni Angelini, il Circolo Culturale Bellunese, l’Istituto bellunese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, il CTG di Belluno, l’Associazione culturale "Tina Merlin", l’AICS di Belluno, la Società medico – chirurgica bellunese, il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

E proprio in questa diversità di competenze e ricchezza di contributi sta, contemporaneamente, l’originalità e la spiegazione del crescente successo della rassegna, non soltanto una ribalta per i diversi "saperi" della montagna, ma una vera occasione di dialogo e di approfondimento per quanti – artisti, alpinisti, studiosi, associazioni, enti pubblici e privati – hanno nella cultura della montagna un denominatore comune. Un volano, insomma, che raccoglie e rilancia quanto di meglio l’Italia – e non solo – offre nel settore, ma che produce anche cose nuove e originali, e permette oltre due settimane di confronto, intrattenimento e spettacolo

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Il grande cinema di montagna e il teatro d’autore nelle serate di Oltre le vette

Il cinema, fin dalla prima edizione di Oltre le vette – metafore, uomini, luoghi della montagna, nel 1997, ha sempre avuto un posto rilevante nella rassegna, come importante espressione artistica legata alla montagna e, nella tradizionale avarizia delle nostre televisioni in tal senso, come preziosa occasione per ammirare opere altrimenti di difficile visione.

Quest’anno le proiezioni sono state organizzate in collaborazione con il Fimfestival di Trento, la Cineteca Italiana di Milano, l’editore Vivalda, Rai 3, la Televisione Slovena, e in alcuni casi, grazie alla disponibilità di case di produzione cinematografica italiane e straniere. Quest’anno Oltre le vette offre al suo pubblico anche proiezioni la domenica pomeriggio, proprio per far fronte al crescente successo della manifestazione

Come annunciato, le proiezioni inizieranno il pomeriggio di domenica 28 settembre con il film Il postino di montagna, un cortometraggio solo recentemente riscoperto e restaurato dalla Cineteca Italiana di Milano e che sarà proiettato in prima visione proprio a Belluno.

Il film è stato individuato fra i 18.000 titoli dell’archivio della Cineteca, in particolare si tratta di uno dei molti documentari provenienti da laboratori di sviluppo e stampa falliti negli anni cinquanta. Si tratta in genere di materiale "in negativo" che deve essere restaurato e reso di nuovo proiettabile.

L’aspetto notevole del film consiste nel fatto che il soggetto dell’opera è di Dino Buzzati e che la pellicola è stata girata a Colle Santa Lucia. Un avvenimento dunque di assoluto rilievo, questa prima assoluta, molto atteso da studiosi ed appassionati.

Lo stesso giorno, tornerà il cinema muto con il commento musicale dal vivo con il film La valanga, del 1923. Il regista del film è Michael Curtiz, conosciuto dai più come regista del notissimo Casablanca, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Il commento musicale del film sarà eseguito al pianoforte dal maestro Francesca Badalini, una musicista con un’importante curriculum e specifici studi sulla partitura di questo film. Torna quindi a Oltre le vette il grande cinema muto con commento musicale dal vivo, un genere che, dopo i successi delle scorse edizioni, ha un crescente pubblico di estimatori.

La sera, appuntamento con il film vincitori al Filmfestival di Trento 2003: tra le opere in programma, assolutamente imperdibile Your Himalayas, del basco Alberto Inurrategi, un toccante film sull’avventura umana e alpinistica dei due fratelli Alberto e Feliz, e quest’ultimo non tornerà da una delle loro scalate agli Ottomila himalayani.

Il grande cinema tornerà sullo schermo del Teatro Comunale nel pomeriggio di domenica 5 ottobre, con la proiezione di tre film dedicati al Monte Everest, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario della prima salita (avvenimento, fra l’altro, che Oltre le vette celebrerà con una serata assolutamente originale e spettacolare, ripercorrendo le trasformazioni dell’Everest da mito a prodotto).

Mercoledì 8 ottobre saranno proiettati altri film provenienti dal Filmfestival di Trento o concessi direttamente a Oltre le vette dalle case produttrici. Si tratterà di opere di registi provenienti dai nuovi paesi dell’Unione Europea (Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca), e così sarà anche per la sera di giovedì 9 ottobre, in cui la più importante regista slovena di montagna, Maria Kersic Svetel, presenterà tre suoi premiatissimi filmati. Ultimo appuntamento con il cinema, il pomeriggio di domenica 12 ottobre – giornata dedicata al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi – il pubblico potrà ammirare una lunga non stop di film di natura e ambiente, assolutamente spettacolari.

Quest’anno le rappresentazioni teatrali, dopo il successo dello scorso anno, sono due: la prima, il 30 settembre, è un’opera originale, ...Nix, nivis... , un elegante e delicato monologo dedicato alla neve recitato da Sandro Buzzatti su testi scelti da Francesco Piero Franchi, con ambientazione musicale di Michele Troncon e Nelso Salton, iconografia di Iris Bernard, illuminazione di Alessandro Scarpa e Sandra Mangini. "La neve è una poesia." recitano i versi del poeta francese Maxence Fermine, sottotitolo dell’opera "Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio". Quasi un rito di evocazione, dunque, questo spettacolo, per un’amica silenziosa, propiziandone i ritorni.

Sabato 4 ottobre sarà la volta della compagnia Onda Teatro di Torino a presentare A me occorrono precipizi ..., una straordinaria performance di teatro, musica e danza basata sui testi di Jean Jaques Rousseau. "A me occorrono precipizi d’intorno che mi infondano molta paura" scriveva Rousseau pochi anni prima della conquista del Monte Bianco. Per circa due secoli la ricerca del precipizio diventerà l’elemento fondante, il traguardo estetico di tutta la letteratura di montagna. Lo spettacolo si basa proprio sull’interpretazione di alcune fra le pagine più famose di Rousseau da parte di attori e danzatori. Un "dominio" di azioni, voci, suoni e sguardi sugli incanti e disincanti delle alte quote.

La musica avrà quest’anno diversi momenti significativi, a partire dalla sera di venerdì 26 settembre quando, nella chiesa di Santo Stefano, si terrà il concerto di inaugurazione di Oltre le vette 2003, eseguito dall’Ensemble pro musica antiqua di Belluno e Feltre – soli, voci e strumenti. In programma musiche di autori rinascimentali attivi anche in provincia, come Luigi Balbi e Giacomo Ganassa. Mercoledì 8 ottobre alle 18, al Teatro Comunale, in collaborazione con l’Aics di Belluno sarà presentato un audiovisivo sul concerto Serenata alpina diretto dal maestro Delio Cassetta ed eseguito in occasione di Belluno città alpina 1999. Il tradizionale appuntamento con la musica corale, organizzato in collaborazione con il Coro Cai Belluno, è fissato per sabato 11 ottobre, quando il pubblico degli appassionati potrà assistere all’esibizione del gruppo Nonet Certus, una compagine slovena di soli nove elementi ma di grande esperienza e molto conosciuta in ambito europeo per l’alto livello delle sue esecuzioni. In repertorio, musiche popolari e di montagna, canti sacri e classici internazionali

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Grande spazio alla letteratura nell’edizione 2003 di Oltre le vette

Fin dalla prima edizione la letteratura di montagna, viaggio e avventura ha avuto un rilievo nella rassegna Oltre le vette, con presentazione di novità editoriali e la mostra Montagnalibri. Questa settima edizione della manifestazione bellunese, però, riserva alla parola scritta e alle sue manifestazioni uno spazio davvero speciale, con molti avvenimenti in programma e iniziative originali.

I pomeriggi del libro, innanzitutto: una serie di otto pomeriggi (tutti alle 18, all’Auditorium Comunale) in cui autori ed editori locali e di livello nazionale presenteranno altrettante novità editoriali. Un vero ciclo di incontri, letture, immagini e racconti, per avvicinare e coinvolgere il pubblico dei lettori, nuovi ed abituali. Testi letterari, guide alpinistiche, trattati scientifici, volumi storici, saggi sulla montagna: non mancheranno certo i motivi di interesse per il pubblico di Oltre le vette.

Altra iniziativa di rilievo, il grande convegno di studio di sabato 4 ottobre L’esplorazione dell’altrove – Intrecci di parole e pensieri con i mondi e le realtà oltre confine, coordinato da Roberto Mantovani, direttore de La rivista della montagna.

Ha ancora senso, oggi, parlare di letteratura "di montagna"? Nel momento in cui scopriamo realtà letterarie, alpinistiche, sociali ed umane di grandi paesi (come quelli che una volta chiamavamo "dell’Europa dell’Est") non sarebbe il caso di decretare, finalmente, la fine dei generi e la dignità artistica o scientifica come unico metro di valore? Ne discuteranno scrittori e sociologi, giornalisti ed editori italiani, facendo il punto su un settore, quello dei libri e della comunicazione, fin dall’inizio intrecciato con l’andare in montagna ed in continua evoluzione. Fra gli interventi in programma, quelli di Enrcio Camanni, Mauro Corona, Cesarino Fava, Alberto Peruffo, Mirella Tenderini, Luciano Marisaldi e altri ancora, anche nomi di grande rilievo, che stanno perfezionando in questi giorni la modalità di partecipazione. Si parlerà di letterature straniere, di generi, del lavoro dei grandi editori del settore e delle prospettive artistiche e di mercato, del mutamento dei gusti dei lettori e della riscoperta dei grandi classici.

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Un fotografo e tre alpinisti gli ospiti di Oltre le vette 2003

Sono due stranieri ed un italiano gli alpinisti ospiti dell’edizione 2003 di Oltre le vette – metafore, uomini, luoghi della montagna. Si inizierà sbato 27 settembre con un ospite davvero eccezionale, l’alpinista polacco Krzysztof Wielicki. Conosciuto per la sua forza e determinazione in alta quota, Wielicki è uno dei pochi ad aver salito tutti gli Ottomila della terra. Ovviamente, prima di cimentarsi sulle grandi pareti himalayane, Wielicki ha collezionato un’impressionante serie di scalate sulle Alpi e sui Monti Tatra, la severa catena di montagne fra repubblica Ceca e Polonia. Proprio questa scuola dura ed impegnativa, tipica dell’alpinismo dei "Paesi dell’Est", ha consentito a Wielicki grandi successi in Himalaya, in particolare proprio nella dimensione invernale delle grandi montagne. Oltre ad aver completato "La corona dell’Himalaya" (che è anche il titolo della serata), Wielicki infatti continua a tentare (e spesso con successo) la salita invernale delle vie normali e di tracciati più impegnativi sulle stesse montagne. Ben lontano dall’essere appagato, dunque, Krzysztof Wielicki è ancora uno degli alpinisti di punta a livello mondiale. Nel corso della sua serata, commenterà - in italiano, lingua che conosce bene – la storia delle sue salite agli Ottomila. Per gli spettatori, sarà l’occasione di vedere dal vivo, in una delle sue poche serate in Italia, uno degli assoluti protagonisti dell’alpinismo mondiale.

Altro ospite d’eccezione, nella serata di martedì 7 ottobre, sarà l’austriaco Henz Zak. Conosciuto forse più come fotografo, Zak è anche un alpinista e un viaggiatore inarrestabile, compagno di scalata di molti dei migliori arrampicatori del mondo. Le sue fotografie illustrano da decenni riviste, libri e calendari, costituendo un vero punto di riferimento per la qualità e la scelta grafica delle immagini. La sua serata si intitola "Sinfonia delle montagne" e sarà una lunga carrellata di immagini spettacolari, accompagnate da un imponente sottofondo musicale.

Come alpinista italiano, quest’anno Oltre le vette, ospiterà Rolando Larcher, un fortissimo arrampicatore su roccia. Negli ultimi anni Larcher, che milita nella scuola della Polizia di Stato Moena, ha aperto molti itinerari ai massimi livelli di difficoltà nelle Dolomiti, in particolare sulla parete Sud della Marmolda e in altri gruppi vicini. Vie in genere su placche molto lisce e verticali, in cui l’arrampicata libera viene spinta fino a livelli un tempo davvero impensabili. Non è certo per caso che la sua serata si intitola "L’arte di salire in alto".

Da segnalare anche l’appuntamento con le immagini fotografiche di qualità, appuntamento organizzato, come da tradizione, in collaborazione con la sezione di Belluno del Centro Turistico Giovanile. Nella serata di giovedì 2 ottobre potremo ammirare le immagini di Roberto Tibaldi, di Bra (Cn), è un apprezzato e conosciuto fotografo. Appassionato di montagna, natura, musica classica, si è specializzato nella realizzazione di multivisioni (spettacoli di immagini e musica in cui si susseguono diapositive illustrate da diversi proiettori), vincendo diversi importanti concorsi, anche all’estero. In questa serata vedremo le risaie del sub continente indiano, con i templi e riti che non mutano da secoli, le genti e le vallate del Ladakh, il "Piccolo Tibet" a Nord dell’India, e le rarefatte e magiche atmosfere dell’Islanda, una terra dove la latitudine settentrionale non spegne di certo i colori della natura.

Tutte le serate si terranno al Teatro Comunale e inizieranno alle 20, 45, con ingresso libero.

Ricordiamo che il programma dettagliato della rassegna è disponibile anche sul sito www.oltrelevette.it mentre ulteriori informazioni si possono ottenere telefonando ai numeri 0437 27013 oppure 0437 913442

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Sono otto le mostre allestite nella rassegna Oltre le vette 2003

Con Palazzo Crepadona occupato dalle prestigiose mostre Da Van Gogh a Picasso. Capolavori del disegno francese nel XIX e XX secolo, dal County Museum of Art of Los Angeles e Da Corot a Monet. Opere impressioniste e post - impressioniste dalla Johannesburg Art Gallery, la rassegna Oltre le vette - metafore, uomini, luoghi della montagna ha dovuto utilizzare quest’anno anche spazi espositivi inconsueti per offrire al proprio pubblico esposizioni in numero e di qualità adeguati all’importanza ormai raggiunta dalla manifestazione.

A partire da Le Dolomiti nelle antiche vedute, la grande mostra allestita all’Auditorium Comunale in Piazza Duomo in collaborazione con il Museo Civico di Bolzano e il Comune di Bolzano. L’esposizione raccoglie più di 70 stampe e disegni del XVIII e XIX secolo, fra cui alcuni magnifici panorami a 360 gradi. Una raccolta straordinaria, con autori per lo più di lingua tedesca – e spesso sconosciuti anche a bibliofili ed intenditori -, ma anche con opere di noti autori inglesi, come il celebre Edward Theodor Compton. Di quest’ultimo la mostra espone alcune opere notevoli, fa cui una magnifica veduta del Monte Civetta. La mostra, insomma, permetterà di scoprire come è nato il fascino delle Dolomiti, prima della fotografia e del cinema, quando erano proprio questi disegni a far nascere un gusto e una sensibilità per questi paesaggi unici al mondo. Una vera immersione nel bello per il pubblico, con delicate rappresentazioni di paesaggi e ambienti (i paesi di montagna, le strade, i boschi) ormai profondamente mutati e talvolta riconoscibili solo per le montagne che, invece, in pochi secoli non mutano certo il loro fascino.

La Sala Vernici di via Cipro ospiterà Piero Rossi – Alpinismo e dintorni , una raccolta di disegni e documenti di Piero Rossi, importante figura di alpinista e intellettuale, ricco di intuizioni (come la necessità di costituire un parco nazionale sul settore meridionale delle Dolomiti) e autore di guide, libri, centinaia di articoli su riviste e periodici italiani e stranieri. Ma anche autore di raffinati disegni, sia a illustrazione delle sue guide sia a intento satirico, tanto che qualcuno, non casualmente, lo ha paragonato a Samivel, il pittore e scrittore di montagna francese universalmente apprezzato.

La Galleria Catullo, presso l’Istituto T. Catullo in via Garibaldi 10, propone Profili ombre e colori. Le Dolomiti interpretate da Dunio. Dunio Piccolin è un pittore di Falcade molto attivo in diversi ambiti della pittura, ultimamente specializzatosi sulla tecnica dell’affresco. Al suo attivo decine di mostre personali e collettive, pubblicazioni e cataloghi, corsi e stages sulla tecnica dell’affresco. La mostra avrà il seguente orario: mattino 10,30 – 12,30; pomeriggio 15- 18 (escluso il sabato)

Torna nella sala foyer del Teatro Comunale una mostra di Oltre le vette. Sarà Disegnare le montagne - Illustrazioni dolomitiche (e non) di Mario Crespan ad accogliere gli spettatori dei film e delle serate in programma al teatro. Crespan, nato nel 1941, risiede a Carbonera (Tv): ha operato nel campo della didattica artistica e della fotografia. E’ un appassionato escursionista ed alpinista e collabora da alcuni anni con Luca Visentini, autore di importanti guide illustrate. Gli attenti lettori dei suoi libri avranno notato, negli ultimi anni, la firma di Mario Crespan su molti disegni: si tratta di opere realizzate con uno stile misto ed originale, realizzando una piacevole combinazione di matita ed acquerello (in genere monocromo con tonalità ocra o brune). Ma in esposizione ci saranno anche opere originali, studi e disegni a matita, con integrazioni cromatiche, di particolari e paesaggi delle Dolomiti.

Di grande rilievo anche la Mostra mercato delle librerie antiquarie di montagna, allestita in un apposito tendone in Piazza Duomo: librai e raccoglitori specializzati offriranno a collezionisti e amanti del libro raro o semplicemente esaurito i loro volumi, ma in esposizione ci saranno anche carte antiche, stampe e acquerelli, quadri a olio, fotografie e cartoline. La mostra si aprirà il pomeriggio di venerdì 10 e resterà aperta fino a tutta domenica 12 ottobre.

Sono due le mostre "a contenuto letterario", di questa edizione di Oltre le vette: Montagnalibri e una mostra di editoria di montagna per ragazzi. Montagnalibri, organizzata in collaborazione con il Filmfestival di Trento, raccoglie ed espone le novità editoriali legate al mondo della montagna: sono 700 volumi, di 350 editori provenienti da 22 paesi, oltre a 115 periodici e riviste specializzate. Una vera vetrina delle tendenze culturali, dei generi letterari, forse anche delle mode: uno spazio, il tendone in Piazza Duomo in cui sarà allestita, in cui passare qualche ora piacevole consultando volumi italiani e stranieri, libri fotografici e guide, saggi e testi di narrativa.

Leggere da cima a fondo – Libri di montagna per bambini e ragazzi sarà invece allestita alle scuole elementari "A.Gabelli", in Piazzale Cesare Battisti ed è organizzata in collaborazione con la Biblioteca della S.A.T. di Trento, la Biblioteca Civica di Belluno e la Direzione Didattica – 1° circolo di Belluno. Per i giovani lettori saranno esposti centinaia di volumi, in genere illustrati, sulla natura e sulla montagna, italiani e stranieri, mentre nel periodo della mostra e in quello immediatamente precedente saranno attivi alcuni laboratori creativi sul tema della montagna, coordinati da Dino Maraga. La mostra è dedicata ad allievi e insegnanti delle scuole elementari e medie della città e della provincia. E’ in fondo la prima volta che Oltre le vette dedica un’iniziativa specifica al suo pubblico più giovane, quei bambini e ragazzi delle scuole che, ne siamo certi, spesso hanno soltanto bisogno di scoprire quale serbatoio di avventure e magie sia un bel libro sulla montagna e sulla natura.

Quest’anno ricorre il decimo anniversario del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e anche Oltre le vette celebra l’importante ricorrenza. A partire dalla fotografia che illustra manifesti, cartoline e pieghevoli, un’immagine di Loris de Barba che rappresenta proprio un animale di montagna che vola oltre le montagne. Il Parco

Nazionale ha organizzato il concorso fotografico nazionale Il respiro della natura, l’Anima dell’uomo per celebrare il suo decennale: gli autori vincitori del concorso presenteranno le loro fotografie la sera di domenica 12 ottobre, mentre dal giorno successivo le stampe ricavate dalle immagini vincitrici del concorso saranno esposte all’Auditorium Comunale. La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre.

Le mostre, salvo specifica indicazione, resteranno aperte con ingresso libero da sabato 27 settembre a domenica 12 ottobre con il seguente orario:

mattino 10 –12,30

pomeriggio 16 – 19

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