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"Il Gruppo delle Marmarole -Versante Nord -Tesoro d'Auronzo"  

di Mario Spinazzé

 

Il volume verrŕ presentato con una proiezione di diapositive 

Domenica 24 novembre 2002, alle ore 17:30, presso la libreria Quartiere Latino di Conegliano 

Una guida per gli amanti dei sentieri impervi e delle salite alpinistiche sui primi gradi della scala di Monaco. Ma soprattutto una sventagliata di affascinanti itinerari su un gruppo dolomitico tutto sommato poco frequentato, scritta dal socio di Conegliano Mario Spinazzé, profondo conoscitore dei monti della Val d'Ansiei.

"Tesoro d'Auronzo" č stato definito il versante nord del gruppo delle Marmarole, giacché i suoi angoli piů reconditi e faticosamente raggiungibili sono quelli che racchiudono, come in uno scrigno, gli ambienti piů ameni e preziosi. E' cosě che per affrontare le salite alpinistiche, ve ne sono descritte oltre una decina nella guida di Spinazzé, si devono guadagnare dislivelli notevoli, spesso per erti sentieri che portano ai ricoveri di appoggio per eccellenza delle Marmarole, i bivacchi.

Il libro descrive quindi gli itinerari di avvicinamento ai valloni di alta quota, tra i quali spicca la riscoperta di alcuni sentieri dimenticati e di notevole impegno come la salita per le (vere) Buse di Socento, al bivacco Tiziano, o la risalita della val del Fogo fino alla forcella Vanedel.

Non mancano gli itinerari di grande respiro e di interesse paesaggistico come le traversate tra i diversi bivacchi del gruppo per la cengia del Corno del Doge, la Strada Sanmarchi o la Via dei Camosci.

Le relazioni di Spinazzé sono sempre piuttosto dettagliate ed arricchite di rievocazioni legate alla storia dell'Alpinismo e di cenni alla storica guida CAI/TCI di Antonio Berti.

E' con l'augurio di portarsi il "Tesoro d'Auronzo" nello zaino durante piacevoli escursioni, per potersi spingere fino alla salita del Cimon del Froppa, massima elevazione del gruppo, che vi invitiamo alla lettura della guida di Spinazzé.

Roberto De Martin, presidente del Club Arc Alpin, ha scitto la prefazione del volume, onorandone l'uscita editoriale con i tipi della casa editrice Zeta Beta di Verona.

Diego Della Giustina