Alla scoperta della Valpelline

Valle d'Aosta

 

Settimana di Alpinismo Giovanile CAI Conegliano 2005

 

Lo scorso luglio partiamo di buonora in treno: la nostra meta è Aosta. Il viaggio si presenta lungo e faticoso, sia per gli zaini pesanti, sia per i frequenti cambi effettuati. Dopo vari ritardi arriviamo finalmente ad Aosta. Qui troviamo ad attenderci il pulmino che ci porta fino al lago di Place Moulin, base di partenza per il rifugio Prarayer. Il tempo non è bello anzi piove e poco più in alto nevica, ma noi coraggiosi partiamo lo stesso. In meno di due ore siamo al bellissimo rifugio, che ci ospiterà per tutta la settimana.  Ecco ora un breve resoconto delle escursioni effettuate.

 

Domenica 10 Luglio 

Con tempo incerto e freddo partiamo per il rifugio Aosta (2.781 m), vero nido d’aquila situato sotto l’imponente seraccata del ghiacciaio Tsa de Tsan. L’ultimo tratto attrezzato mette un pizzico di brivido in più. Al rifugio vediamo numerosi alpinisti che ritornano sconfitti dalla bufera di vento e neve che avvolge la Dent d’Herens. Pranziamo ed nel pomeriggio scendiamo a valle, non prima però di aver visitato dall’interno la gelida “bocca” del ghiacciaio.

Lunedì 11 luglio

Il tempo si è messo al bello, un cielo azzurro fa da sfondo alle vette innevate.  Partiamo quindi felici per il rifugio Col Collon, risalendo la Comba d’Oren. Lo spettacolo è veramente imponente: lassù, in fianco a colate glaciali, vediamo la nostra meta. Lungo il percorso il primo contrattempo: a Nicola si scolla completamente la suola di uno scarpone. Per fortuna il paziente Gigi lo ripara con un cordino. Al rifugio qualcuno più affamato si mangia un’abbondante spaghettata, mentre gli altri si accontentano dei panini. Nel corso della discesa troviamo dei pendii innevati e lì ci scateniamo con scivolate e palle di neve.

Martedì 12 luglio

Una splendida mattina ci accompagna nella ripida salita che ci porta prima ad alcune bellissime, ma oramai abbandonate casere, e poi ai selvaggi Lac Long e Lac Mort. Quest’ultimo è ancora completamente ricoperto di ghiaccio. Un percorso ad anello, con frequenti avvistamenti di camosci e stambecchi, ci riporta al lago di Place Moulin.

Mercoledì 13 luglio

Mattina dedicata alla lezione di topografia ed orientamento. Il pomeriggio ci dividiamo: un gruppo va a visitare le viscere della grande diga del lago, mentre gli altri compiono un’escursione all’alpe di Bella Tsa.

Giovedì 14 luglio

Partiamo presto per la Comba de Valcournera, ripido passo ad oltre 3.000 metri. Gigi ci ha promesso che da lì vedremo il Monte Rosa. Una salita faticosa su aeree cenge ci mette a dura prova, ma dopo tre ore siamo in forcella. Il panorama è superbo anche se il Monte Rosa è coperto dalle nuvole. Pure a Marco si scollano gli scarponi ed il buon Gigi deve rimediare.

Venerdì 15 luglio

I laghi di Livournea saranno la nostra ultima meta di questa bellissima settimana. Sicuramente sarà difficile dimenticare l’azzurro turchese delle loro acque e i temerari tuffi di Gigi e Ivan, seguiti da Tommaso, Marco Grando e Nicola.

Sabato 16 luglio

Ancora una volta è una splendida giornata, ma dobbiamo preparare gli zaini perché oggi purtroppo si torna a casa. Quando tutto è pronto ci riuniamo per parlare della storia del CAI e delle genti di montagna. A malincuore salutiamo i gestori del rifugio e li ringraziamo per la grande disponibilità e gentilezza; quindi scendiamo a valle. Un lungo viaggio in treno ci riporta a Conegliano, con ancora negli occhi le meravigliose montagne della Val d’Aosta.