Capogita Giuseppe Perini
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Aiutocapogita Bepi Morandin
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Presentazione martedì 17 giugno 2003

Vi proponiamo quest’anno una selvaggia e silenziosa traversata lontano dal frastuono delle Tre Cime di Lavaredo o dei classici itinerari Ampezzani; questa è la Valle di San Vito nelle Dolomiti Cadorine, percorsa pochi anni fa in una gita di scialpinismo. Ususfruiremo della nuova seggiovia che, da poco sopra San Vito, ci porterà alla Baita Scotter (m 1580). Zaini in spalla e passando per il Rif. San Marco (m 1823), raggiungeremo poi la Forcella Grande (m 2250). Qui il nostro sguardo si aprirà sulla Valle di San Vito con, a destra, la mitica Torre dei Sabbioni. Sulla sinistra della Valle fa da corona il Gruppo delle Tre Sorelle, la cima del Sorapiss e del Marcorà. Ora, per chi vorrà, ma ne varrà sicuramente la pena, con una deviazione di un’ora circa, raggiungeremo il Bivacco Slataper (m 2600) e, poco distante, da un’aerea terrazza naturale, avremo una bella visione del Pelmo e Nantelòu (leggasi Antelao) e, 1600 metri sotto di noi, la Valle del Boite. Ridiscesi e rifocillati, raggiungeremo l’eventuale gruppo rimasto ad aspettarci poco sotto la Forcella Grande e tutti insieme ci incammineremo per la lunga e bella discesa che percorremo con il minor rumore possibile, per non disturbare stambecchi e camosci. Durante la discesa avremo modo di osservare la parete del Corno del Doge, più giù, incastrata in una gola, una cascata e poi, dove la valle ritorna ad allargarsi, l’ampia foresta di Somadida, già parco naturale, situata nella Val d’Ansiei, nostro punto di arrivo. Da non perdere!