"Il Grande Viaggio"

di Giuseppe Cederna

Presentazione del libro vincitore del Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti"

Sezione Esplorazione - Anno 2004

 

Patronato "Don Bosco" di San Polo di Piave

Venerdì 19 novembre 2004 - Ore 21

 

Presentazione in forma di monologo teatrale, con proiezione di immagini, organizzata dal Comune di S.Polo di Piave in collaborazione con il Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti" e promossa dalla Sottosezione di S.Polo di Piave del Club Alpino Italiano (Sezione di Conegliano).

 

La risalita alle fonti del Gange. Un pellegrinaggio, un viaggio di iniziazione alla bellezza, all'unicità della natura, alla condivisione della gioia e del dolore.

 

 

 

 

Esordio narrativo sfavillante per Giuseppe Cederna. Per scrivere “Il grande viaggio”, edito da Feltrinelli, Cederna ha impiegato due anni, rinunciando al cinema e al teatro. Lo ha scritto un po’ a Sarzana, dove vive, un po’ in Marocco e a Ponte in Valtellina, dov’è la casa di famiglia, ed è tornato due volte a Delhi per documentarsi. Alla base c’è un viaggio vero, fatto in treno, a piedi, in jeep nel novembre 1999, alle sorgenti del Gange nella regione indiana del Garhwal. Ne è uscito una sorta di trek iniziatico, scandito da paesaggi emozionanti e incontri rivelatori sotto i cieli immensi himalayani. E’ un libro molto personale, pieno di colori, odori, suoni. E’ anche un diario spirituale idealmente dedicato a tre persone che non ci sono più, ma sono presenti nel libro: il padre Antonio, l’amica Paola Biocca, operatrice umanitaria morta in un incidente aereo in Kosovo, e il maestro d’adolescenza Marco Lombardo Radice.

Giuseppe Cederna, nato a Roma nel 1957, è attore di teatro e di cinema. Tra i film ricordiamo “Marrakech Express” del 1989 e “Mediterraneo” del 1991, Premio Oscar per il miglior film straniero del 1991, entrambi diretti da Gabriele Salvatores. Altri registi con cui ha lavorato: Luigi Comencini, Marco Bellocchio, Lina Wertmüller, Mario Monicelli, Silvio Soldini, Neri Parenti, Carlo Lizzani, Ettore Scola, Bruno Bozzetto, Fratelli Taviani, Gabriele Lavia.