Settimana di Alpinismo Giovanile 2010

Sassopiatto - Alpe di Siusi

Rifugio Sassopiatto (m. 2300)

 

Il Diario dei Ragazzi, raccontato e pubblicato, giorno dopo giorno, su www.caiconegliano.it

 

Sabato 10 luglio 2010 - Alpe di Siusi

Pensavamo di fuggire dal gran caldo di Conegliano... ma al Passo Sella, dove ci siamo fermati per il pranzo al sacco, c'erano circa 30 gradi!

Più tardi, saliti all'Alpe di Siusi, ci ha accolto un panorama stupendo: pascoli immensi si estendevano verso il gruppo del Sassolungo; ogni tanto le mucche che spuntavano da questi verdeggianti prati rendevano ancora più vivo il paesaggio; qua e là si scorgevano alcune baite; abbiamo contato ben una trentina di cavalli.

Arrivati a Malga Zallinger (m. 2037), la calura è scomparsa improvvisamente, lasciando spazio ad una fresca e rigenerante pioggerella che per fortuna però non è durata molto.

Il gestore del Rifugio Sassopiatto ha fatto un paio di viaggi con la jeep per trasportare i nostri pesanti bagagli. Noi invece ce la siamo fatta a piedi lungo una stradina serpeggiante.

Quest'anno, in rifugio, siamo tutti nello stesso camerone! Speriamo che non ci sia nessuno che russa! In particolare Stefano ...

Abbiamo capito che la cena non serve solo a riempirci la pancia, ma è un momento importante per stare insieme e socializzare.

E domani ... ci aspetta la prima vera scarpinata!        

Maurizio, Patrick, Pietro, Tobia

 

 

Domenica 11 luglio 2010 - Nel cuore del Sassolungo

La giornata è cominciata con i maschi che hanno svegliato tutti alle sei e mezza facendo confusione nel camerone!

Fuori c'era un bel sole e la stessa calura di ieri ...  La meta di oggi era il Rifugio Vicenza (m. 2253) che si trova nel mezzo del vallone tra il Sassopiatto (m. 2958) ed il Sassolungo (m. 3181). Lungo il sentiero abbiamo visto un gruppo di marmotte e tanti fiori colorati: Botton d'oro, Non ti scordar di me, Papaveri, Stelle Alpine, Geranei, Clematidi, Viole Biflore, Rododendri Ferrugginosi e Gigli Martagoni.

Continuando il tragitto un gruppo di mucche pascolavano sul sentiero; hanno posato per le nostre foto e poi ci hanno lasciato passare.

Attraversando ruscelli e nevai siamo quindi giunti al rifugio.

Il fascino irresistibile della Forcella Sassolungo (m. 2681) ci ha spinto a salire anche il ghiaione verso il Rifugio Demetz, nonostante la canicola. Ci siamo rinfrescati ed abbiamo riempito le borracce presso una sorgente di acqua che fuoriusciva dalle ghiaie sotto i nevai delle cime davanti a noi.

Il rientro si è svolto accompagnato dal rombo dei tuoni e dai lampi dietro di noi: siamo riusciti a scappare e non ci siamo proprio bagnati.

Al Rifugio Sassopiatto c'è stato un po' da ridire con alcuni ragazzi per il posto nel camerone. Alla fine abbiamo vinto noi femmine (ovviamente). 

E ora ci aspetta la prima doccia al rifugio...

A domani!

Arianna, Giulia, Rikke

 

 

Lunedì 12 luglio 2010 - L'Alpe di Tires e i Denti di Terrarossa

Svegliarsi stamattina è stata un'impresa! Ma la cioccolata calda della colazione è riuscita a tirarci su il morale.

Oggi la nostra meta era il Rifugio Alpe di Tires (m. 2440) e lungo il percorso c'è stata qualche sorpresa. Infatti durante una meritata sosta sul crinale erboso abbiamo ricevuto la visita di alcuni cavalli golosi delle nostre merende ... Dopo una breve scarpinata in salita di un'oretta eccoci finalmente arrivate all'Alpe di Tires.

Lì ci siamo divertiti ad attribuirci dei soprannomi, ispirandoci ai gradi militari.

La discesa è avvenuta lungo la verde Val Duron. Nonostante una splendida mattinata, nel pomeriggio siamo state sorpresi da un acquazzone che ci ha costretto a trovare riparo in una vecchia stalla (bucherellata) in compagnia di simpatiche mucche, ognuna con un nome proprio tra cui Nella e Sara Embert (!). Grazie a questo imprevisto siamo riuscite a riposare più di un'ora, prima di proseguire per la Val Duron verso il Rifugio Micheluzzi.

Da lì, una lunga, faticosa e ripida salita ci ha riportato in quota verso il nostro amatissimo Rifugio Sassopiatto nel quale c'è uno stupendo cameriere biondo con gli occhi azzurri ed un accento "tetesco" fantastico.

Siamo arrivati alle camere molto stanche ma felici di essere "sopravvissute" ancora una volta!

Chiara, Elena, Federica, Silvia, Valeria

 

 

Martedì 13 luglio 2010 - La cima del Sassopiatto

Solita sveglia, faticosa, boh! Stasera manca l'ispirazione: troppe polpette e canederli di ricotta dolci, con la salsa di nocciole...

Scherzi a parte, la cima del Sassopiatto (m 2954) è stata oggi la nostra meta. Ci aspettava un panorama fantastico, ma anche una salita ripida. Durante il tragitto c'era anche la possibilità di sbagliare il sentiero perché c'erano diverse tracce, tra cui quelle dei vecchi percorsi. Ci hanno fatto compagnia diversi "ometti" di pietra che, come gentiluomini, ci indicavano la corretta via.

Inoltre, grazie a Franca, abbiamo ricevuto una lezione di geologia sull'origine delle Dolomiti, proprio poco sotto la cima della montagna.

Quindi, dopo una salita di circa 650 metri di dislivello, finalmente abbiamo dominato la vetta! ... e lì c'era perfino un ragazzo salito con le ciabatte.

Diego ci ha ricordato i nomi delle montagne che circondavano la cima. Scendendo abbiamo osservato le nuvole ed in particolare un cumulonembo, imparando che può provocare un temporale.

Una sosta sui prati ci ha permesso di comporre, con i sassi, la scritta "CAI" come ricordo del nostro passaggio.

Dopo questa mezza giornata tra le meraviglie dei monti, ci siamo rintanati a giocare a poker!

E prima di cena, abbiamo seguito gli accompagnatori in una lezione di topografia.

Edoardo, Matteo, Mirco, Rasmus

 

 

Mercoledì 14 luglio 2010 - Al Rifugio Molignon

Oggi siamo andati al Rifugio Molignon, ... e meno male che gli accompagnatori lo avevano definito un giorno di riposo!

L'itinerario passava per Malga Zallinger, dove c'erano dei cuccioli di capra molto vivaci, e poi per la Seiseralm. Non c'era invece una delle previste mete di passaggio, il rifugio del TCI che è attualmente in ricostruzione.

Abbiamo potuto fare i "piccoli geologi" perché si trovavano piccoli geodi e altri minerali lungo il sentiero. Poco prima del Rifugio Molignon (m 2054) si trovavano rocce vulcaniche di forma rotondeggiante (le lave "a pillow", o "a cuscino" in italiano).

Durante il ritorno c'era un cucciolo di vipera che strisciava tra le rocce e si lasciava fotografare.

Dopo cena ci siamo ritrovati per giocare a tombola fuori dal rifugio, con diversi premi: ci sono stati molti colpi di scena e alla fine, a sorpresa, Damiano, che stasera vuole fare il protagonista, vince il tombolino.

Prima di salire in camera Franca ha raccontato due leggende del posto: "Il gigante del Sassolungo" e "L'usignolo del Sassolungo".

E poi come ultima sorpresa, una falce di luna a ponente (luna crescente) ha illuminato il cielo sopra l'altopiano dello Sciliar.   

Damiano, Fabio, Giacomo

 

 

Giovedì 15 luglio 2010 - Il giro completo del Gruppo del Sassolungo

Dopo la "mezza giornata di riposo" di ieri, abbiamo recuperato con il "tour de force" del Sassolungo. Si sono fatte vedere anche le Cinque Dita di cui ci aveva parlato Franca ieri sera. Partiti in senso orario dal Rifugio Sassopiatto, abbiamo raggiunto il Rifugio Comici (m 2153) dove le nostre gambe si sono potute finalmente distendere su di un verdeggiante prato costellato di turisti accaldati. Dopo aver raccolto le nostre forze, ci siamo avviati verso il Passo Sella (m 2180) attraversando "La città dei sassi", ovvero un insieme di grandi macigni e piante di cirmolo, dove gli amanti del free climbing possono esercitarsi. Superata anche questa tappa, ci siamo fermati al Rifugio Salei (m 2222) dove ci siamo pappati una bella e sostanziosa torta Sacher. Con questo bel carico di zuccheri abbiamo potuto seguire il sentiero del re austriaco Federico Augusto verso il nostro "campo base", passando per il Rifugio Sandro Pertini (m 2316).

Il gran caldo ci ha accompagnato lungo tutto il tour, mitigato, di quando in quando, da un venticello rinfrescante. Caratteristica peculiare del giro è la presenza di molti turisti (che si muovono) e cirmoli (che troverete anche voi alla prossima occasione).

Nei pressi del rifugio si udiva la soave musica di "We (you) are the champions" dei  Queen, suonata nientepopodimenoché da Alberto (Babe) che ci aspettava lì con la fisarmonica del gestore, per darci il benvenuto.

E stasera dopo una cena abbondante e molto gustosa ... ci aspetta il "gioco delle sedie".  

Gioele, Leonardo, Nicolò

 

 

Venerdì 16 luglio 2010 - Sulla punta dello Sciliar

Dopo esserci svegliati prima del solito per scendere a Malga Zallinger, dove ci aspettava il pullmino che ci avrebbe portato allo Spitz Bichl (m 1935), è cominciata l'ultima escursione della settimana. Dovevamo recarci al Rifugio Bolzano (m 2450) che si trova nel Parco Naturale dello Sciliar, proprio in cima alla montagna. L'itinerario passava inizialmente per una strada sterrata in discesa, dove vedavamo paesaggi che assumevano colori diversi da quelli visti in precedenza; infatti i colori tendevano più verso il giallo. Dopo essere passati per il Rifugio Saltner (m 1830), è iniziata la salita vera e propria, in traversata. Per passare il torrente c'era un caratteristico ponte ad arco, di legno ed acciaio. Il sentiero saliva in mezzo ai mughi che "toglievano il respiro" poiché trattenevano il calore. Usciti dalla boscaglia, l'itinerario si inerpicava tra le rocce fino a raggiungere l'altopiano. Il Rifugio Bolzano ci è sembrato un castello! Ma forse era l'effetto del gran caldo della giornata ... La nostra fatica è stata ripagata da una meritata sosta sul prato, mangiando i nostri panini, tra le Stelle Alpine. Alcuni prodi sono poi saliti fino alla vetta del monte Pez (m 2563) che ci ha consentito di spaziare con lo sguardo su tutta l'Alpe di Siusi. Stanchi, ma soddisfatti, siamo quindi ridiscesi a valle, fino a Compatsch (m 1850), per riprendere il nostro pullmino. Come se non bastasse, ci aspettava infine la salita di 300 m fino al nostro amato rifugio, giusto in tempo per cenare a base di minestra d'orzo, salsicce, polenta e kaiserschmarren in salsa di frutti di bosco.      

Giulia, Patrick, Pietro

 

 

Sabato 17 luglio 2010 - La "Mattinata degli Oscar"

Poiché ieri sera non c'è stato tempo per la "Serata degli Oscar" (la nostra festa finale), il tutto si è svolto questa mattina. Quasi tutti i ragazzi hanno partecipato con canti, musica, scenette, acrobazie. Ai ragazzi ed agli accompagnatori è stato consegnato l'Oscar, ovvero un soprannome che ricorda una loro caratteristica della settimana al rifugio: a me è toccato "Marcellino pane e vino".

Successivamente c'è stata la oramai famosa "Caccia al Tesoro" con ricerca di fiori, rocce, con calcoli di dislivello, con ricordi dei rifugi visitati e con la conoscenza del malgaro lì vicino e delle sue mucche e pecore (bisognava portare alla meta anche mezzo chilo di formaggio ...).

Sono quindi arrivati alcuni genitori e con loro abbiamo pranzato prima di lasciare il Rifugio Sassopiatto che ci ha accolto con le sue meraviglie per questa settimana del 2010.   

Mirco

 

 

I protagonisti

Agostinetto Patrick

Billi Gioele

Bonato Nicolò

Brugnerotto Federica

Camillo Silvia

Cettolin Leonardo

Cettolin Tobia

Chinellato Chiara

Chinellato Ettore

Colamedici Burato Anita

Dall'Armi Damiano

Dal Vera Matteo

Della Giustina Fabio

Donato Edoardo

Gaborin Giacomo

Jensen Anton

Jensen Rasmus

Jemsen Rikke

Marchesini Valeria

Martellini Arianna

Meneghin Elena

Prandin Maurizio

Rosolen Mirco

Vanzella Pietro

Zanin Giulia

                       

Gli accompagnatori

Campeol Alberto

Campeol Stefano

Celotto Santina - AAG

Della Giustina Diego - AAG

Pase Luigino - AAG

Valt Franca